In un documento congiunto con Confindustria I Commercialisti italiani chiedono innanzitutto la sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari, contributivi e assistenziali e relativi all’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, compresi quelli relativi alle ritenute e ai tributi locali, e, alla scadenza, la previsione di un periodo congruo di rateazione dei pagamenti sospesi.
Tra le proposte anche quella di sospensione di tutti i termini processuali tributari e di quelli di impugnazione di atti e sentenze.
Importante per imprese e commercialisti anche prevedere la possibilità per tutte le società di rinviare l’approvazione del bilancio entro il termine di 180 giorni dalla chiusura dell’esercizio sociale (ovvero entro un termine più ampio), anche in assenza di una specifica previsione statutaria in tal senso e senza necessità di motivare il ricorrere delle particolari esigenze relative alla struttura e all’oggetto della società previste dall’articolo 2364, secondo comma, del codice civile. Confindustria e Commercialisti chiedono poi il conseguente rinvio della nomina dell’organo di controllo o del revisore prevista dall’articolo 2477 del codice civile.
In relazione all’emergenza epidemiologica da COVID-19, il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha inoltre chiesto, attraverso un secondo documento, ulteriori misure urgenti di contenimento degli effetti negativi che l’emergenza sta producendo sul tessuto socio-economico nazionale, anche in materia giuslavoristica.