Si informa che è stato firmato, in data 26 marzo 2020, l’Accordo quadro tra la Regione Piemonte e le Parti Sociali per la gestione della Cassa Integrazione in deroga.
Il Ministero del Lavoro congiuntamente con il Ministero dell’Economia ha inoltre firmato il primo Decreto di riparto delle risorse, che assegna al Piemonte euro 82.506.160,00 euro.
Si evidenzia che le imprese che hanno da 1 a 5 dipendenti NON DEVONO stipulare l’accordo sindacale per procedere con la richiesta di cassa integrazione in deroga.

Premesso che il Decreto Legge 17 marzo 2020 n.18, “Cura Italia”, riattiva la cassa integrazione in deroga a gestione regionale, stanziando circa 3,3 miliardi di euro, da ripartire tra le Regioni, ed estendendo a tutti i datori di lavoro, a eccezione di quelli domestici, la copertura assicurata dagli ammortizzatori in costanza di rapporto di lavoro per evitare un’ondata di licenziamenti, in seguito alla chiusura di numerose imprese. Infatti dal 17 marzo 2020 e per 60 giorni, i datori di lavoro non possono licenziare per giustificato motivo oggettivo (legato cioè a situazioni di crisi aziendale) e nemmeno avviare procedure di licenziamento collettivo sospendendole se avviate dopo il 23 febbraio.

Tipologie di cassa integrazione che può attivare il datore di lavoro
– se si hanno da 1 a 5 dipendenti, la CIG in deroga a gestione regionale (CIGD)
– se si hanno più di 5 dipendenti e accede a qualche ammortizzatore corrente, la CIG ordinaria (CIG)e il cosiddetto assegno ordinario, erogato dal Fondo di Integrazione Salariale a gestione INPS, o dai Fondi di Solidarietà Bilaterali.
– i datori di lavoro con più di 5 dipendenti che non possono ricorrere agli ammortizzatori standard possono accedere alla CIG in deroga.

Beneficiari della cassa integrazione in deroga
– imprese che non godono in genere di alcuna protezione
– imprese che occupano operai agricoli
– soggetti economici non imprenditori, come operatori del terzo settore e degli enti religiosi civilmente riconosciuti, Fondazioni, Associazioni ed Enti vari, purché abbiano in carico lavoratori dipendenti e risultino colpiti dalle disposizioni a contrasto del diffondersi dell’epidemia
Sono esclusi solo i datori di lavoro domestico.

Caratteristiche e requisiti per accedere alla CIGD
•in linea generale la Cigd copre circa l’80% dello stipendio (gli importi sono soggetti a massimali, aggiornati annualmente dall’Inps). All’integrazione salariale è associata la copertura della contribuzione figurativa, valida a fini pensionistici
•le domande possono coprire un periodo massimo complessivo di 9 settimane, e possono avere carattere retroattivo, a partire dal 23 febbraio 2020
•i lavoratori interessati devono risultare in forza al datore richiedente sempre alla data del 23 febbraio 2020; se sono stati assunti dopo tale data non possono accedere alla CIGD
•l’accordo sindacale, previsto dalla normativa, non è richiesto alle aziende fino a 5 dipendenti, che dovranno al più allegare una dichiarazione che giustifichi il ricorso alla CIGD; è invece previsto per i datori di lavoro al di sopra di tale soglia occupazionale, e può essere concluso anche in via telematica
•a seguito della presentazione delle domande da parte dei datori di lavoro, la Regione Piemonte istruisce le domande (effettuando controlli a campione) e comunica all’INPS le graduatorie
•la liquidazione dell’integrazione salariale è affidata all’INPS attraverso il metodo del pagamento diretto, cioè con erogazioni ai lavoratori coinvolti
•i datori di lavoro devono trasmettere sollecitamente all’INPS i moduli SR 41, reperibili sul sito dell’Inps, per la richiesta formale del pagamento: in mancanza di tale adempimento, l’integrazione salariale non può essere pagata; i dati devono coincidere con quelli a consuntivo dichiarati alla Regione; se la modulistica non viene trasmessa entro il termine massimo di sei mesi dalla fine del periodo di CIGD, il pagamento della prestazione e della contribuzione collegata passa in capo al datore di lavoro.

Come presentare domanda
I datori di lavoro dovranno utilizzare una procedura informatica denominata “AMINDER”, accessibile tramite Smart Card aziendale o dell’intermediario delegato. L’applicativo gestionale regionale è in fase di riattivazione e adeguamento.
Per aggiornamenti e decorrenza presentazione domande si rimanda alla pagina del sito istituzionale della Regione Piemonte al seguente link

In allegato:
accordo_quadro_2020_-_26_marzo_2020
decreto_interministeriale 24-03-2020
messaggio_numero_1287_del_20-03-2020_allegato_n_1